[Canzoniere, 92] Piangete, donne, et con voi pianga Amore; piangete, amanti, per ciascun paese, poi ch’è morto collui che tutto intese in farvi, mentre visse, al mondo honore. Io per me prego il mio acerbo dolore, non sian da lui le lagrime contese, et mi sia di sospir’ tanto cortese, quanto bisogna a disfogare il core. Piangan le rime anchor, piangano i versi, perché ’l nostro amoroso messer Cino novellamente s’è da noi partito. Pianga Pistoia, e i citadin perversi che perduto ànno sí dolce vicino; et rallegresi il cielo, ov’ello è gito.
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