[Canzoniere, 90] Erano i capei d’oro a l’aura sparsi che ’n mille dolci nodi gli avolgea, e l’vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi, ch’or ne son sí scarsi; e ’l viso di pietosi color’ farsi, non so se vero o falso, mi parea: i’ che l’ésca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di súbito arsi? Non era l’andar suo cosa mortale, ma d’angelica forma; et le parole sonavan altro, che pur voce humana. Uno spirito celeste, un vivo sole fu quel ch’i’vidi: et se non fosse or tale, piagha per allentar d’arco non sana.
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